cosa..... per ora gli avanzi del cioccolato e questa è la fine che gli ho fatto fare. E' un tortino di pere, pure quelle giravano da qualche giorno. In compenso non ho ancora disfato l'albero, ma c'è a casa il santo (è influenzato) e non ho voglia di sentire i suoi consigli di come riporre gli addobbi, è un santo e lo riconosco, ma anche i santi per troppa presenza... rompono

l'ho assaggiato ora, questo tortino ti risolleva lo spirito e i chili, ma per chi come me non mangia panettoni nè pandori nè cioccolatini ogni tanto ci vuole!
Gli avanzi dei pranzi natalizi sono finiti e grazie al cielo il frigo piano piano si sta svuotando di tutte quelle specialità che pensi di offrire, ma poi è sempre troppo e rimangono lì e pian piano le devi finire, non mi piace buttare. Ho suddiviso un poco le scorte, ma i ragazzi andavano a NY, mia mamma è sola e con le varie patologie che ha non deve cibarsi di tutto ciò che le piace... Ho offerto alle amiche (vicine) i dolci e probabilmente offrirò anche qualche tortino (sono 10).
Non sò se anche voi l'avete notato, ma in questi giorni domenica e lunedì scorsi il supermercato era strapieno, non c'era posto per parcheggiare e la gente aveva i carrelli stracolmi ed erano così anche prima di natale, ma la gente mangia solo in questi giorni o si strafoga? Una volta non c'erano i supermercati e non si vedevano tutte queste cibarie nei negozi ed allora a natale si portavano in tavola quei piatti più elaborati che non si mangiavano spesso, che avevano bisogno di tempo per la preparazione e la cottura.
Ora ne trovi di pronti o precotti e ti puoi sbizzarrire tutto l'anno (io non amo molto questo tipo di cibo, mi piace fresco) per cui perchè tutto questo approvvigionamento? a che prò?
Come mi piaceva girare la manovella dell'Imperia, rubacchiando un pò di ripieno e un poco di pasta e velocemente infilarlo in bocca e assaporare il profumo, la ruvidezza e il gusto di quel piccolo furto.
Ripulire con il dito il pentolino della besciamella, leccare il cucchiaio della crema appena lo riponevano sull'acquaio.
Credo che questi piccoli gesti ci aiutino fin da piccole ad amare la cucina e ad osservare per carpire quei gesti che poi, inconsapevolmente, ripeteremo e a nostra volta trasmetteremo...
Quando ancora Daria viveva con noi, la sera della vigilia si preparava il pranzo e si apparecchiava la tavola. Insieme si assaggiava, si aggiustava e si osservava e la luce nostra e di casa era più dolce, più calda... in cucina c'è amore e da lì si trasmette amore. Se la cucina è poco vissuta anche il resto della casa sarà freddo... cucinate con amore e riceverete tanto amore.
Quando ci si sposa non si sa fare molto, io avevo 20 anni cosa credete sapessi cucinare? ma mi piaceva e a poco a poco (telefondando prima alla mamma per conferme) mi sono lanciata e ricordando i gesti e le parole delle mie donne di casa tutto è venuto da sè.
Ora poi che ci sono dei blog fantastici di ragazze che amano sperimentare, è una passeggiata. Leggo ricette semplici ma con abbinamenti cromatici e di sapori che mi incantano.........
Ho sempre diffidato di chi non ama mangiare e chiaccherare... chissà cosa nasconde.
Caspiterina, io in chiacchere non scherzo... chiudo e buona serata.