domenica 1 giugno 2008

I papaveri


avete notato in questi giorni quanti papaveri ci sono ai margini delle strade?
A me piacciono molto, quelle macchie di colore ai margini dell'asfalto, in mezzo ai campi, mi regalano allegria.

Certo non sono fiori che puoi cogliere per mettere nei vasi e rallegrare casa ma se chiedete a mia figlia che ci fai con i papaveri? lei vi risponderà "le stelline".

Già, io da piccola passavo l'estate dai miei nonni, a parte quando mia zia Lina mi portava al mare in Romagna a Cattolica! Lei non avendo figli si impossessava di me! (questo è quello che credo pensasse mia mamma, ma a me conveniva). I miei genitori hanno cominciato ad andare in vacanza che io ero già grandicella... era il tempo in cui il risparmio era importante, l'acquisto di una casa era l'obbiettivo principale e il mutuo non era ancora all'ordine del giorno.

Tornando ai papaveri, se guardate bene il suo centro notate che ha delle righine in rilievo, io schiacciavo forte il calice sulla fronte fra gli occhi e rimaveva il segno come di una stellina, e questo lo facevo anche con Daria. Non dura molto, ma si può rifare molte e molte volte, non è dannoso. Un piccolo gioco per bambini scemi.... così perdavamo un pò di tempo.

Altro tempo lo perdavamo raccogliendo l'erba spigata e con questa costruivo dei cestini che riempivo con i fiori di campo, l'ultimo l'ho fatto qualche anno fa per la bimba a cui Daria ha fatto da baby sitter, ve lo mostro



Non è carino? anche qui poca spesa e buona resa!

Ci si accontentava di poco, i giochi si facevano con quello che si trovava, con un pezzo di stoffa si giocava a bandiera, con un pezzo di mattone si disegnava per terra e si giocava a campana, con 5 noccioli di pesca si faceva un altro gioco, quattro angoli e in cinque si giocava ai 4 cantoni e con la corda??? quando tempo perdavamo con la corda!


Ora i bambini passano un sacco di tempo giocando con i videogiochi, hanno perso il piacere di socializzare, fanno a gara a chi ha la playstation più attuale, ma perchè? Perchè insegnano loro fin da piccoli la corsa al consumismo?

Io col mio piccolo passo il tempo a raccogliere margherite ed a sfogliarle, raccogliamo anche i soffioni (i semi del tarassaco) e soffiamo forte forte per disperderli, ho cominciato che era piccolissimo, appena camminava, ed ora quando li vede nei prati fa quell' espressione di meraviglia che mi riempie il cuore, basta poco che ce vò!

Torniamo ad apprezzare le cose semplici e accontentiamoci di quello che abbiamo, ad essere ricchi dentro, non c'è solo il denaro.... ma come dice Mafalda ci sono anche gli assegni!



La brezza vi porti un grosso bacio... buona domenica!

6 commenti:

Silvana Torchio ha detto...

cara Mida...sante parole!!! abbiamo quasi la stessa età per cui i ricordi dell'epoca in cui eravamo bambine si somigliano! tra l'altro anch'io andavo al mare con i miei zii, in campeggio a Jesolo.
I papaveri li adoravo allora e mi riempiono di gioia ancora adesso, il disegno che avevo fatto per l'esame della 5 elementare era un campo di grano con i papaveri.
un bacio
Silva

filippa ha detto...

hai ragione cara milena , oggi come oggi nn c accontentiamo mai di nulla , io sono un pò più giovane e nn ricordo molto questi giochini , però sono cresciuta quanto nn c'era ancora tutta questa tecnologia e si socializzava di più ...un bacione milenaa

Irene ha detto...

ciaooo, anche io ho passato giornate a saltare la corda, altro che computer e televisione
ciao
Irene

Anonimo ha detto...

che belli questi tuoi racconti.....un vero piacere leggerli!

Angela ha detto...

ciao vorrei iscrivermi allo scambio addobbi natalizi. il mio email è orsosolo@fastwebnet.it, grazie
angela

Anonimo ha detto...

molto belli questi ricordi: mi hai fatto tornare, con piacere, indietro con il tempo.
Un saluto
Elena